Idealrealisti: tra ideale e realtà

Chi sono gli idealrealisti? E quanti ce ne sono nella società?

In filosofia il termine “idealrealismo” fu utilizzato da filosofi come Schelling per spiegare la loro posizione che si distingueva sia dal realismo dogmatico che dall’idealismo soggettivo.

Idealrealismo è un termine che accomuna due parole apparentemente antitetiche, l’ideale e la realtà, e definisce

una visione del mondo secondo cui tutto ciò che è reale è già contenuto preliminarmente (a priori) nella nostra mente.

Dato che ho masticato un po’ di filosofia alle superiori, ma senza scoprirvi una particolare affinità elettiva la scelta di intitolare il blog Gli ultimi idealrealisti affonda le radici nella vita quotidiana e in una tesi: si può essere realisti pur essendo idealisti. Anzi, i migliori realisti sono proprio quelli che sanno padroneggiare l’immaginazione.

Il termine idealismo viene spesso contrapposto al realismo di chi “vive con i piedi per terra” e “sa come gira il mondo”.

In senso negativo è idealista chi non riesce ad accettare la realtà e si rifugia in un mondo migliore immaginato e irrealizzabile.
In senso positivo è idealista chi non accetta lo status quo perchè scorge la possibilità di un miglior modo d’operare che attende solo di essere sperimentato.

Gli idealrealisti coniugano in sè idealismo e realismo nella convinzione che la realtà abbia origine dall’Idea e che un’idea possa generare la realtà.

Il vademecum dell’idealrealista:

  1. Il mondo non vi piace così com’è e vorreste cambiarlo – non vorreste fosse semplicemente diverso, in voi vi è un forte impulso al cambiamento
  2. Pensate che un cambiamento sia possibile
  3. A parte rare eccezioni, considerate le persone fondamentalmente buone, incattivite dalle circostanze e dai meccanismi malati della società
  4. Pensate che attraverso l’istruzione e l’aumento della consapevolezza sia possibile contrastare la povertà e la violenza
  5. Siete convinti sostenitori della giustizia e il vostro primo impulso è quello di difendere le persone meno fortunate di voi

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