Prima di prendere questa decisione, ho riflettuto sui suoi pro e contro e alla fine ho capito che era inevitabile: devo dire addio a questo blog.
Non so ancora se solo per un periodo o per sempre, ma troppo poco è il tempo che posso dedicarvi adesso. Ho deciso di concentrare l’attenzione su altri impegni e necessariamente qualcosa doveva essere sacrificato. Ringrazio tutti i visitatori che hanno seguito Gli ultimi idealrealisti in questo anno e mezzo di vita e anche se non aggiornerò più continuerò a leggere i commenti nel caso qualcuno volesse scrivermi.
Vi voglio salutare con un pensiero preso in prestito da una canzone dei Placebo:
A heart that hurts,
Is a heart that works.
No-one can take it away from me,
No-one can tear it apart.
It may be elaborate fantasy,
But it’s the perfect place to start.‘Cause a heart that hurts,
Is a heart that works.
Bright lights, Placebo [lyrics | ascolta]
It may be elaborate fantasy, but it’s the perfect place to start… questo è stato il punto di partenza de Gli ultimi idealrealisti e spero possa essere una fonte d’ispirazione per chiunque scopra di far parte del gruppo. Buon viaggio!
peccato che io sia capitato su questo blog per caso solo oggi…
Ciao Emanuele,
ti ringrazio comunque per la visita e forse tra i vecchi articoli troverai qualcosa di interessante. 🙂
Ciao,
Lara
ho iniziato a leggere alcuni articoli del tuo blog e scopro che non lo aggiorni più!!mi spiace. in ogni caso volevo farti i miei complimenti.scrivi bene e soprattutto cose molto interessanti.
Ciao Gisella,
grazie per il messaggio! Ogni tanto ripasso di qua e sono felice di vedere che i miei vecchi post siano ancora letti e apprezzati da qualcuno.
Un caro saluto 😉